Thomas Mann
  • Lubecca (Germania), 06/06/1875
  • Zurigo (Svizzera), 12/08/1955

Biografia

Ironia e analisi psicologica sono stati i fondamenti dei miei romanzi, ed i protagonisti di questi vivono spesso violenti conflitti interiori proprio come accade nella realtà.

Segni particolari

Prima nazionalista, poi oppositore ed esiliato del regime di Hitler. Nobel per la Letteratura nel 1929.

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Scritti da Thomas Mann

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Una grande verità è una verità il cui opposto è allo stesso tempo una grande verità.

La nostra capacità di essere disgustati, lasciami osservare, varia in proporzione ai nostri desideri; cioè in proporzione all'intensità dei nostri attaccamenti alle cose del mondo.

La solitudine mette in mostra l'originale, il bello rischioso e sorprendente, la poesia. La solitudine mostra anche l'insensato, lo sconveniente, l'assurdo e l'illecito.

La paura è anche una sensazione di vita più intensa.

Anche la stupidità è bella, se perfetta.

La capacità di godere richiede cultura, e la cultura equivale poi sempre alla capacità di godere.

Lo scrittore è un uomo che più di chiunque altro ha difficoltà a scrivere.

Alla lunga una verità che ferisce è meglio di una bugia di comodo.