Totò
  • Napoli, 15 febbraio 1898
  • Roma, 15 aprile 1967

Biografia

Sono stato uno dei più grandi attori comici italiani del Novecento, nonché compositore di canzoni e poeta.

Segni particolari

Il mio periodo d'oro si può circoscrivere dal 1947 al 1952, quello in certo senso più libero, con parodie di grande successo che contengono riferimenti satirici piuttosto espliciti, in molti casi piuttosto pesanti, con l'attualità; il dopoguerra, la borsa nera, i nuovi arricchiti...

Scritti da Totò

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Come è gentile per essere una parente: sembra un'estranea!

L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.

A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?

Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.

Signori si nasce, e io - modestamente - lo nacqui.

A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.

Non parliamo di reali, per carità, in tempo di repubblica ci possiamo compromettere.

Io non so se l'erba campa e il cavallo cresce, ma bisogna avere fiducia.

La donna si dà spesso, quando ha qualcosa da pretendere.

Io prima di mangiare mi sento sempre un po' stupido.