Vittorio De Sica
  • Sora, 07/07/1901
  • Neuilly-sur-Seine (Francia), 13/11/1974
  • in archivio dal 4/3/2007

Biografia

Sono stato un celebre attore e regista teatrale e cinematografico italiano. Vengo considerato una delle figure preminenti del cinema italiano, in particolare di quello neorealista.

Segni particolari

Come regista ho firmato, uno dietro l'altro, tre grandi capolavori del cinema mondiale: "Sciuscià" (1946), "Ladri di biciclette" (1948), "Miracolo a Milano" (1950), pietre miliari del neorealismo cinematografico italiano. I primi due ottengono l'Oscar come miglior film straniero.

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Scritti da Vittorio De Sica

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Tutta la mia attività registica la svolgerei sempre a Napoli, perché è una città che veramente mi dà degli impulsi umani, poetici, artistici, Napoli è la città più fotogenica, più umana, di tutte le città d'Italia e del mondo.

Io ho guadagnato fama e quattrini lasciandomi guidare dalla pigrizia.

Rintracciare il drammatico nelle situazioni quotidiane, il meraviglioso nella piccola cronaca.

La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d'animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla.

Il matrimonio è la resa incondizionata del conquistatore.

L'indignazione morale è in molti casi al 2 per cento morale, al 48 per cento indignazione, e al 50 per cento invidia.

Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.

La Bibbia insegna ad amare i nemici come gli amici, probabilmente perché sono gli stessi.