Carla Fracci
  • Milano, 20/08/1936
  • Milano, 27/05/2021

Biografia

Sono stata la ballerina italiana più famosa al mondo.

Segni particolari

Ho danzato con alcuni tra i più grandi ballerini di tutti i tempi: Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov e, più d'ogni altro, Erik Bruhn.

Scritti da Carla Fracci

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Non occupate sedie con il culo, occupatele con il cervello.

La danza è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso una rigida tecnica. Il nostro compito è quello di far passare la parola attraverso il gesto.

Il pubblico avverte sempre quando un artista è autentico, è sincero, e dedicato fino in fondo. Soltanto, con queste condizioni, può nascere, nell'interpretazione, la magia.

Nell’insegnamento, occorre essere particolarmente presente per anticipare, capire, ascoltare i problemi. Non bisogna lasciarsi andare ma rispettare l’ordine, l’autorità, le regole.

Il mio non fu proprio un bell’esordio. Fui quasi scartata. A distanza di anni di lavoro, di danza appunto, sono sicura che ci debba essere qualcosa di innato che conduca a fare la ballerina.

Peccato che la vita sia così breve e insostituibile!