Carlo Goldoni
  • Venezia, 25/02/1707
  • Parigi, 06/02/1793

Biografia

Un riformatore e innovatore della Commedia dell'Arte. I miei personaggi superarono i rigidi schemi del teatro delle maschere, dove i servitori, e a maggior ragione se di sesso femminile, non erano che macchiette al servizio della farsa rappresentata. Pensate alla mia Mirandolina: donna e serva, architetta e compie una burla a danno di due personaggi maschili di alto rango sociale…

Segni particolari

Nel 1762 mi trasferii a Parigi per dirigere la Comèdie Italienne e vi rimasi fino alla morte, avvenuta 30 anni dopo in completa miseria.

Scritti da Carlo Goldoni

8 su 8

Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.

Le astuzie delle donne, in genere, si moltiplicano e si perfezionano coi loro anni.

L'adulazione è una minestra che piace a tutti.

Per scegliere un amante, serve aprire un sol occhio, ma per scegliere un marito, conviene aprirli ben tutti e due.

Bello è il rossore, ma è incommodo qualche volta.

È purtroppo vero, chi vuol figurare nel mondo, conviene che faccia quello che fanno gli altri.

La gola è un vizio che non finisce mai, ed è quel vizio che cresce sempre quanto più l'uomo invecchia.

Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere.