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Avete mai visto di che colore è il cielo alle cinque del mattino? Più o meno come la rabbia che mi porto dentro.
Un giorno quando qualcuno si soffermerà sugli anni che ho vissuto potrà dire: FORMIDABILI QUEGLI ANNI. Quel qualcuno potrebbe anche essere un giovane Miceli.
Il sonno è il modo migliore per dimenticare le brutture di un giorno.
I santi protettori sono un altro modo per fare business.
Non ricordo giorni così belli come quelli in cui nel mare del silenzio.
Il rumore è un'invenzione di chi vuol disturbare un genio al lavoro.
Tutti quelli che non riescono a denigrarmi in modo appropriato dicono che sono solo un coglione. Detto da loro è un complimento rispetto a quello che io penso di loro.
Sono indeciso fra cambiare il mondo e cambiare mondo.
Meglio essere qualcosa che non essere affatto.
Dormirei anche dieci ore al giorno se mi servisse per partorire idee così originali.
Alcune volte scrivere è un modo per consumare, in modo proprio o improprio - fate voi - un po' di grafite.
Forza, avanti il prossimo, un cretino in più o in meno non fa la differenza. Un intelligente sì, però.
Ho fatto incazzare il mondo solo perché ho cercato di modificarne qualche millesimo di millimetro.
Centocinquanta aforismi sono troppo pochi per una mente feconda. Come la mia.
Le grandi menti sono tutte un po' controverse.
Io sono la lama che taglia in due il giorno.
In ogni sogno c'è sempre qualcosa di vero.
Avete mai visto un bambino appena nato? E' quello l'aforisma più significativo sull'esistenza.
Un giorno di sole è una nota di colore in ogni vita. Mi piace pensare alla morte come a un giorno di sole. Sarebbe come rinascere. Perché in entrambi i casi avrei visto la luce.
L'ultimo aforisma è la notte. Mette a tacere anche il più barbaro degli uomini. La notte uccide i cattivi pensieri, affogandoli in quel dolce viaggio chiamato sonno.
Insisto. Esisto! chi ha conosciuto il buio, lui solo, sa quanto è preziosa la luce.
Prima uccidono Mussolini, poi si dolgono per Saddam...
Nel bianco e nero, c'è più poesia.
Dopo di me, il nulla.
Il '900 è stato il secolo delle idee. Il 2000 è il secolo del "proprio particulare".