Diego Cugia
  • Roma, 24 maggio 1953

Biografia

Scrivo da quando sono ragazzo. La trasmissione radiofonica "Alcatraz" e il personaggio di Jack Folla mi hanno reso famoso.

Segni particolari

Dall'età di tredici anni ho avuto una dozzina di psicanalisti di tutte le scuole. Non so se ne è valsa la pena, la miglior maestra è la vita. 

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Scritti da Diego Cugia

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Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione.

La periferia di una grande città nasconde dei monumenti umani, mentre il centro solo dei monumenti.

Mia moglie sarebbe capace di uccidermi, riuscendo a farmi sentire in colpa.

La solitudine è uno spazio così vasto che, alle volte, si prova invidia per chi urta sempre contro i soliti, vecchi spigoli.

Dall'amore alla dipendenza ci passa un capello. E io sono sempre stato un uomo spettinato.

Non terrorizzate i vostri bambini con la vita eterna. Ditegli che da morti si diventa alberi. I grandi alberghi degli uccelli.

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.

La vita e la morte fanno di noi quello che vogliono, l'unica carta che possiamo giocare è stabilire cosa vogliamo noi dalla vita e dalla morte.