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Chi disprezza se stesso, continua pur sempre ad apprezzarsi come disprezzatore.
Al migliore amico toccherà probabilmente la migliore moglie, perché il buon matrimonio riposa sul talento dell’amicizia.
Noi pensiamo che la favola e il gioco appartengano alla fanciullezza: miopi che siamo! Come se potessimo vivere, in una qualsiasi età, senza favola e gioco!
Le donne possono stringere benissimo amicizia con un uomo; ma per poterla conservare – a tal fine deve ben aiutare una piccola antipatia fisica.
Spesso nei rapporti tra noi e un’altra persona il giusto equilibrio dell’amicizia ritorna, se poniamo qualche granello di torto nel nostro piatto della bilancia.
La madre della dissolutezza non è la gioia, bensì la mancanza di gioia.
Se si possiede il nostro perché della vita, si va d'accordo quasi con ogni domanda sul come.
Ancor sempre, contro l'amore è d'aiuto, nella maggioranza dei casi, quell'antico radicale rimedio: esser riamati.
Che cos'è per te la cosa più umana? Risparmiare vergogna a qualcuno.
Nella vendetta e in amore la donna è più barbara dell'uomo.
È un pensatore: vale a dire è bravo a vedere le cose più semplici di quel che sono.
Il vantaggio della cattiva memoria è che si gode parecchie volte delle stesse cose per la prima volta.
La altrui vanità urta il nostro gusto solo allorquando urta la nostra vanità.
L'architettura è una specie di oratoria della potenza per mezzo delle forme.
L'amicizia fra uomo e donna è possibilissima. Ma perché si mantenga e non degeneri, occorre che ci sia alla base una leggera antipatia fisica.
Chi ha un perché per vivere, può sopportare tutti i come.
Introdurre innovazioni nella lingua o usarla in modo antiquato, preferire il raro e il bizzarro, mirare ad arricchire anziché a limitare il proprio lessico, è sempre segno di un gusto immaturo o traviato.
L’uomo è una corda tesa fra l’animale e il superuomo, una corda sopra un abisso.
Se fissi a lungo lo sguardo nell’abisso, anche l’abisso affonda lo sguardo in te.
Che cosa desideriamo noi vedendo la bellezza? Desideriamo di essere belli; crediamo che a ciò vada congiunta molta felicità. Ma questo è un errore.
La donna è stata il secondo errore di Dio.
Contro la malattia maschile del disprezzo di sé giova nel modo più sicuro l'essere amati da una donna intelligente.
L'amore è lo stato in cui l'uomo vede le cose più diverse da come sono.
Quel che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male.
Se uno ha molto da cacciarvi dentro, una giornata ha cento tasche.