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Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste; hanno paura di essere scoperti, e passano nella vita con gli occhi bassi.
Il russo e il polacco non si parlano, si starnutiscono.
La malinconia non è altro che un ricordo inconsapevole.
Il sogno della democrazia è di innalzare il proletariato al livello di stupidità che ha già raggiunto la borghesia.
L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece, come un pappagallo, salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Genio: Inutile ammirarlo, è una "nevrosi".
Mi stupisco non di coloro che cercano di spiegare l'incomprensibile, ma di coloro che credono di aver già trovato la spiegazione.
Giraffa: vocabolo educato per non dare a una donna del cammello.
No, non disprezzo la gloria, non disprezzo quello che non si può raggiungere.
L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.
Il dono di creare esseri umani manca a questo genio. Se avesse questo dono, Hugo avrebbe sorpassato Shakespeare.
L'arte, in certe circostanze, scuote gli animi mediocri, e interi mondi possono essere rivelati loro dai suoi interpreti più grossolani.
L'artista deve fare in modo che la posterità creda ch'egli non abbia vissuto.
Non bisogna chiedere arance ai meli, sole alla Francia, amore alle donne, felicità alla vita...
Se si è coinvolti nella vita, la si vede poco chiaramente; la vista è oscurata dalla sofferenza, o dal godimento. L'artista, secondo me, è una mostruosità, qualcosa al di fuori della natura.
Leggete per vivere.
Ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.
Ottimista è chi dice: "Domani è domenica"; pessimista chi dice: "Dopodomani è Lunedì."
Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.
Dite che "conferma la regola", ma non vi arrischiate a spiegare come.
L'autore nel suo libro deve essere come Dio nel suo universo, dovunque presente e in nessun luogo visibile.
Si fa della critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.
Imbecilli sono tutti quelli che non la pensano come noi.
Il vero problema dello scrivere non è tanto di sapere ciò che dobbiamo mettere nella pagina, ma ciò che da questa dobbiamo togliere.