Immanuel Kant
  • Konigsberg (Germania), 22/04/1724
  • Konigsberg (Germania), 12/02/1804

Biografia

Nella Critica della ragion pura (1781) delineai una gnoseologia capace di legittimare razionalmente le conquiste della scienza, mentre nella Critica della ragion pratica (1786) affermai la fondamentale libertà dell'individuo nell'obbedire coscientemente alle leggi.

Segni particolari

Sono tra i fondatori del pensiero moderno. Le mie idee sulla religione causarono un conflitto con il re di Prussia che m'impedì di tenere lezioni pubbliche e di scrivere su argomenti religiosi.

Scritti da Immanuel Kant

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Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.

Meglio padroni all’inferno che servi in paradiso!

L'uomo non può essere partecipe della felicità o dell'infelicità altrui fin tanto che non si sente egli stesso soddisfatto.

Pazienta per un poco: le calunnie non vivono a lungo. La verità è figlia del tempo: tra non molto essa apparirà per vendicare i tuoi torti.

Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!

Non c'è virtù così grande che possa essere al sicuro dalla tentazione.

Le intuizioni e i concetti costituiscono gli elementi della nostra conoscenza, così non possono esserci concetti senza intuizioni e intuizioni senza concetti.

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.

Datemi della materia, e con essa io creerò un mondo!

Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo, e mai come semplice mezzo.