Jean Baudrillard
  • Reims (Francia), 20/06/1929
  • Parigi (Francia), 06/03/2007

Biografia

Sono stato un filosofo e sociologo francese di formazione tedesca.

Segni particolari

La mia opera "Simulacres et simulation" ha avuto un'influenza sulla trilogia di Matrix.

Scritti da Jean Baudrillard

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Uno dei piaceri del viaggio è immergersi dove gli altri sono destinati a risiedere, e uscirne intatti, riempiti dell'allegria maligna di abbandonarli alla loro sorte.

La gloria presso il popolo, ecco ciò a cui bisogna aspirare. Niente varrà mai quanto lo sguardo sperduto della salumiera che ci ha visto in televisione.

Un giudizio negativo vi soddisfa ancora più di un elogio, a patto che vi si senta la gelosia.

Visto che il mondo sta prendendo una direzione delirante è il caso di assumere un punto di vista delirante.

Se Dio esiste, non c'è bisogno di crederci. Se ci si crede, vuole dire che l'evidenza del suo esistere è morta.

Correre in macchina è una forma spettacolare di amnesia. Tutto da scoprire, tutto da cancellare.

Il capitale-bisogni, investito da ciascun consumatore privato, è oggi altrettanto essenziale per l'ordine della produzione quanto i capitali investiti dall'imprenditore-capitalista, o il capitale forza-lavoro investito dal lavoratore salariato.

Se l'umano non si definisce più in termini di libertà ma in termini di geni, svanisce la definizione dell'uomo e anche dell'umanesimo.

Il corpo è vezzeggiato nella perversa certezza della sua inutilità, nella totale certezza della sua non resurrezione.

La pena di morte e la violenza penale non solo possono sparire in questa società, ma anzi devono farlo.