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Non penso che la politica sia poi granché, la considero più che altro un'attività mediocre riservata ai mediocri. Ritengo che non si arriverà mai a niente di perfetto, di giusto e di affatto libero, in materia di organizzazione politica e sociale, ma che occorra vivere e lottare come se si fosse convinti di arrivarci.
Proverbio, regola: il morto è morto, diamo aiuto al vivo.
Un orologio che va male non segna mai l'ora esatta, un orologio fermo la segna due volte al giorno.
La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini.
Tutti i nodi vengono al pettine, quando c'è il pettine.
Un'idea morta produce più fanatismo di un'idea viva; anzi, soltanto quella morta ne produce. Poiché gli stupidi, come i corvi, sentono solo le cose morte.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche leggerezza, che sa essere leggera, può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.
Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende.
È una cosa talmente semplice fare all'amore... È come aver sete e bere. Non c'è niente di più semplice che aver sete e bere; essere soddisfatti nel bere e nell'aver bevuto; non aver più sete. Semplicissimo.
La nostra giornata è fatta, come tutta la vita, di misteriose rispondenze, di sottili collegamenti.
Sa che penso? Che la chiesa cattolica stia registrando oggi il suo più grande trionfo: l'uomo odia finalmente la donna.