L'ignoranza

Libro "L'ignoranza" di Milan Kundera

"La vita che ci siamo lasciati alle spalle ha la pessima abitudine di uscire dall'ombra, di lamentarsi di noi, di metterci sotto processo".

Il romanzo di Milan Kundera "L'ignoranza" (Adelphi 2001) non ha a che fare con l'intelletto umano, bensì con la lontananza. Da Praga, dal passato, da una parte di sé di cui non si sente la mancanza.
Nostalgia è non sapere, ignorare quindi, cosa sta accadendo nel Paese che ci siamo lasciati alle spalle.

In questo romanzo di Milan Kundera, Irena e Josef sono entrambi esiliati, eppure il caso li fa incontrare nella città da cui mancano da tantissimo tempo. Esiliati a sé stessi, faticano a riconoscere e soprattutto farsi riconoscere dai rispettivi cari, e sembrano trovare l'uno nell'altra una comunanza di sentimenti e storie - una parvenza di casa - che per il momento li avvicina.
La storia, come a uso di Kundera, è intervallata da altre storie parallele, con interruzioni e flashback non sempre utilissime ma ugualmente attraenti per come sono raccontate. C'è un bel parallelismo con la storia di Ulisse e su come non sempre il racconto tenga vivo il ricordo e quindi la nostalgia. Una caratteristica di Irena e Josef, infatti, è che non hanno nessuna intenzione di trattenersi in patria, perché non le appartengono più; eppure, questa mancanza di desiderio sembra percepita come una colpa.

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  • Casa Editrice
    Adelphi
  • Dettagli
    184 pagine
  • ISBN
    9788845917950