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Dimmi con chi vai e ti dirò se vengo anch'io.
Togliamo a Cesare quello che non è di Cesare. Meglio. Diamo a Cesare quello che è di Cesare. Ventitré pugnalate.
La voce della coscienza è antipatica come la nostra sentita al registratore.
Mi sento sotto la cresta dell'onda.
Dal mio fioraio le corone da morto le fa la nonna, così si abitua all'idea.
Giovane si schianta contro un lampione. Spenti entrambi.
Super-Supergnomo fa il bucato bianco, ma così bianco, ma così bianco che la neve si vergogna e il giglio va a cagare.
Tutto è perduto fuorché l'ospite d'onore.
Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano.
Non esistono innocenti: tutti abbiamo passato un raffreddore a qualcuno.
Dio, dammi un assegno della tua presenza.
Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
Nessuna nuora, buona nuora.
Il critico è uno che sul libro fa il tassello, come se fosse un'anguria: se è rosso dice che è bello senza assaggiarlo.
Finalmente una buona notizia: l'atomica non causa il cancro!
La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.
L'amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo. Se è sincero.
Nessuno si è mai ammazzato perché non riusciva ad amare il prossimo suo come se stesso.
È sbagliato giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili.
Non sprecate il vostro suicidio; ammazzate prima qualcuno che vi è odioso.
Chi va piano va sano e... viene tamponato poco lontano.
Odio bonariamente tutti.
Collaborazione. Io l'insulto. Tu lo tieni. Lui gli mena. Noi aiutiamo e voi guardate se essi arrivano.
Tra il dire e il fare c'è una busta da dare.
Un cretino può scrivere un saggio ma non viceversa.