Mario Soldati
  • Torino, 17/11/1906
  • Tellaro, 19/06/1999

Biografia

Un importante romanziere, sceneggiatore e regista cinematografico italiano.

Segni particolari

Intellettuale versatile e dai molti interessi, mi prestai a esperienze diverse. Diressi trenta film fra gli anni '30 e '50, tra cui "Eugenia Grandet" (1947) tratto dal romanzo di Balzac, con Alida Valli tra gli interpreti, e "La provinciale" (1953), forse il mio film migliore, con Gina Lollobrigida.

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Scritti da Mario Soldati

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L'America non è soltanto una parte del mondo. L'America è uno stato d'animo, una passione. E qualunque europeo può, da un momento all'altro, ammalarsi d'America.

Siamo forti contro le tentazioni forti. Contro le deboli, deboli.

L'umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla.

Il vino è la poesia della terra.

Il pettegolezzo in fondo è la base della carità.

Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.

Ogni passione veramente profonda contiene in sé il suo Contrario.

In gioventù tutti, uomini e donne, cercano di contrastare dentro il loro animo ogni nuova sincera simpatia: quasi la mettono alla prova, anche a costo di soffocarla sul nascere. È un istinto di prudenza e di difesa.

Quando riusciamo a vedere la bellezza, essa è sempre perduta.