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Peccare di sogni serve a non far invecchiare l'anima.
Il poeta si difende addomesticando la vita in colore dove la luce non regge.
La vita ha bisogno del verbo della luce.
Le paure del mio istinto sono i limiti del mio respiro.
Ogni linfa in forma di luce assomiglia al respiro di Dio.
L' amore sa arrossire come il fieno al sole.
Si dice siate puri quando l' amore si confronta con le realtà dell'anima.
Colui che si meraviglia davanti ad un risveglio lucido del cielo comprende che la sua anima è pari ad una formula perfetta del destino.
Ci sono uomini che cedono alla follia e uomini che cadono nella fascinazione dell'amore.
In un luogo estremo della mente c'è la profezia della follia.
Non è più il mio sguardo a toccare il respiro del cielo oltre le nuvole. Sono le mie vene a strizzare gli occhi a luce sospesa.
La vita mi suscita urgenze di luce fin dove ha voce il destino.
Il cielo è quella parete azzurra di altezze e discreti silenzi dove il mio fiato si distrae e abbraccia la vita con gli occhi.
Non mi dispiace il colore della solitudine, ho più più paura che la solitudine mi abbandoni.
Ho raccolto tutto il mare in un silenzio tenendo l'immensità tra le narici.
Spero di trovare la mia anima tra le labbra di Dio, perchè ho conosciuto la fede in un bacio tra la vita e la morte.
I miei polsi mangiano cielo e sanno l'odore di un delirio di luce.
Per vivere occorre un fiato da riempire d'amore ed una memoria gonfia di stagioni.
E' così generosa la terra, ci accoglie e non insiste per richiamarci altrove. Ci pensa il destino a bere il senso delle nostre stagioni.
Si raduna una stirpe di morbidi rossori sulla pelle, passi caldi di un amore che si rigenera.
La fame di silenzio appassiona la mia mente e le sue volontà. Un orizzonte mi dà sollievo.
Devo imparare a riconoscere i mutamenti dell' anima, assorbirne le direzioni, nel buio che ritorna.
Precaria la mia mente fatica a cogliere suoni saggi quando passa l'illuminazione.
Mi sazio di fragili confini contemplando non una qualsiasi luce, ma generazioni limpide d'immenso.
La cartilagine della mia memoria sa che amo farmi foglia nelle esuberanze verdi del destino.