Incatenata
tra le spire
di un fragile destino,
impavido giglio
nell’arduo cammino,
adesso felice
spicchi il volo.
Voli lontano
dal dolore e dal pianto
di chi in terra
ti ha amato tanto.
Via da annose cure,
da letti di ospedali,
via da impietosi mali.
Quando la vita
non era più vita.
Quando ormai niente di te
era più tuo.
Quando mancava al tuo viso
la dolce carezza del sole...
...solo l’amore vivo nel cuore
e il tuo caro sorriso
che mai si spegne o muore.
A Licia
24 settembre 2011
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