[…] a questo punto mi chiedo
– pendolo immobile nel proprio pendolare‐
che cosa resti di simulacri acefali,
corpi fuori posto
per un beffardo – banale gioco di parole
se l’ente o l’artificio,
inseguendo le tracce solute
di dèi intermittenti dalle secrete, dal labirinto
fughe e ritorni, ma più ritorni
e più fughe
dal panorama nella Cornice.
6 settembre 2012
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