Abito l’equilibrio fragile

Abito l’equilibrio fragile
tra il sentire il nulla e il sentire il tutto
…terra di mezzo,
dove il silenzio scava più del grido,
e ogni confine è una soglia
che sanguina lentamente.
Ci sono dolori che non chiedono
guarigione,
ma solo di essere attraversati
come varchi sacri
verso qualcosa che somiglia a una verità.
E mentre cammino sul filo invisibile
tra l’abisso e la luce,
imparo che la fragilità non è un cedimento,
ma un modo sacro di restare aperti
al mistero del vivere.
Ogni ferita è un occhio
che si apre verso l’interno,
ogni vuoto una preghiera senza parole.
Non cerco più risposte,
ma luoghi dove il silenzio
possa respirare con me senza paura.
Di Raffaella Frese