labbra su labbra
portento d’un assenso interiore
d’indicibile voluttà
soggioga l’anima a duttili simmetrie amorose
quasi imprendibili e avvolgenti
eppur sempre mi negasti
quella languida espansione
sulla linea della tua bocca statuaria e algida
nel tornante d’una emozione sconosciuta
soffiata dalle dita al di là d’un pegno
10 febbraio 2012
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Compagno d'infanzia
di Silvia De angelis
Sboccia una primula nel verde stantìo della mente
in un rumore che si fa sentire
acceso dalla(…)