Io sento il frinire voglioso dei rami sotto la tetra coperta dei monti, la pizzica furiosa
di ingenui germogli che vorrebbero dirsi già fusti. Forse non sanno che a volte
basta una sola baruffa di vento a tagliare la testa che svetta orgogliosa.
Forse ancora non sanno quanto dolore farà mettere rami.
19 ottobre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
La poesia ha la stessa imperscrutabilità del futuro: non si possono prevedere le parole che verranno.