Al buio di un frastuono alcolico
brancolavo tra fonie impastate
di melodrammatico livore politico
maleodoranti d'ignote note vomitate
vana la ricerca di un espediente
un diesis, un bemolle, una menzogna
i timpani e il cuore feriti mortalmente
da strabiche raffiche di zampogna
nelle tasche della giacca e del pensiero
frugando un tetro vuoto intriso di vino
temevo rubate, smarrite ovvero
le chiavi di basso, di casa, di violino
canto oggi e racconto scenari diversi
il suono di un'armonica mi accarezza
vibrando accordi e ricordi riemersi
commosso mi sorprende la dolcezza
22 settembre 2013
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