Non è più tempo di pietà concesso;
però tacer vogliàno:
e chi non fa quand’egli ha tempo, appresso
si pente e prega invano.
E perché a questi d’un voler ci diàno,
ogni vostro pregar tutt’è ’nvan suto;
ché dispiacer non può quel ch’è piaciuto.
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Giudico che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che ce ne lasci governare l'altra metà.