Anche se non è Natale,
il tuo cuore è di zucchero
e pan pepato;
voglio sapere chi sei tu
che catturi coi tuoi mascheramenti
i miei pensieri
in questa arsura agostana.
Tu, che accechi più del sole,
ti intrappolerò
tra trine d’organza
e ragnatele,
tra schizzi di nuvole
e gocce di Luna,
tra profumi di petali
ed essenze soavi.
Nel buio ti cerco,
nella notte non ti trovo.
Io, che mi ritrovo un cuore
come un colabrodo
dovrei odiarti, lo so,
ma incespico il passo
nel vento, perduta
nei flutti di zucchero
e pan pepato.
11 agosto 2017
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Ognuno di noi è le parole che sceglie.
Saperle comprendere, sentirle e offrirle nel momento giusto
è un gesto di forza silenziosa.
Le parole costruiscono ponti, rammendano ferite, aprono strade.
Chi sa usarle con cura
possiede uno dei poteri più grandi:
quello di dare luce.
☀️Viola Corallo☀️