Si frantumano solitudini di voci
increspate nel vuoto del pianto.
Quanto coraggio manca alla vita,
ché un sogno è una puntata troppo alta.
Ha radici profonde,
varco di cielo che sfonda l’Infinito.
Soggetto, senza intermezzo
in oceani mancati.
Frattura di tempo,
echeggia tra le pietre antiche di questi vicoli,
sul pendio dei giorni
esposti, in angoli morti.
23 marzo 2020
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