Arriverà la neve
i gigli andranno
a dormire
e si risveglieranno
in un nuovo mattino
a cantare l'aurora
che aspetterà
il conto salato
da pagare
tra segni vistosi
accompagnati
alla porta
per accedere
ad una speranza
in delizie positive
ammirando il cortile
del divenire
delle calde parole
raffreddate dalla brina
nel riarso di intimo momento
del lascivo scoglio
superato
5 gennaio 2012
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Scorda la pazienza, che le correnti prendono tempo, avvolgendosi ai rimpianti delle nuvole bianche, e con il fumo mormorano, nelle stazioni del cuore, dove il sole non c'è