(suoni, voci, risate di bambini nello sfondo….)
Bambini,
ne sono rimasti degli esemplari ancora,
alcuni ancora ridono
alcuni ancora giocano
alcuni ancora corrono.
Nasce tutto da un uovo, poi si moltiplica in ciò che siamo.
Le ginocchia sbucciate e le tute strappate,
sudati di vita. Sistemati in un blocco libero.
Il bosco e i prati ancora li attendono,
impazienti
non sarà un pallone ad avvicinarli ma
sarà la nostra invidia,
e ancora l’ennesimo mostro travestito da uomo.
22 febbraio 2008
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