Non pensare
Ti fa male
Non ricordare
Non piangere più
Soffoca viva
Riempi di Gin i tuoi vuoti al cuore.
Amo la tua tristezza cupa
I sorrisi spenti di luce divina lontana da te
Ma vicino al bene,
e all'arcobaleno di pioggia amica.
Prova a toccarlo.
Scrivi e vola sopra la felicità.
Voglio piangere piangere piangere
Ma devo ridere ridere ridere
Un giorno o l'altro lo capirò
Prima o poi ci arriverò
Volerò in alto
e infine cadrò giù
Salutando mio padre piangerò.
Dopo il coma ricorderò.
Quella strada la rifarò.
17 settembre 2010
Altri contenuti che potrebbero piacerti
La vita è come una sigaretta: se la fumi si consuma, se non la fumi si consuma lo stesso... Questa ti uccide, lentamente, ma non ti lascia che illudere, quando la fumi sei felice, eccitato, sorridente e merdate simili. Ma non resta che il ricordo intrappolato nei polmoni. Poi la getti via, come un'occasione, come un attimo perso. Io voglio rollarmi la vita, voglio decidere di godermela tutta e voglio scegliere cartine, tabacco, filtri... Voglio che si consumi solo quando la fumo, la voglio naturale e decisa, come un buon drum.