Goccia dopo goccia libare i momenti
vissuti tra le braccia e gli aneliti
quando morta la sera s’affaccia
sull’ardente bisogno mal celato.
Ed ho visto d’affanno emozionato
pregni, i tuoi occhi divenire specchi
di perle adornati e brillanti
immensi abissi di quiete passionale.
In segreti ho conservato i sussulti
delle ore calde e buie passate
navigando tra i sensi e le nostre idee
falotiche, svelate prima del tramonto.
Stretta cosi la tua ricerca riposata
al mio desio da tempo praticato
nel luogo dove ritrovata e vincente
la mente bacia il corpo
sublimando la gioia palesata
nella nostra Via di mezzo.
Raffaele di Ianni.
4 luglio 2013
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