Parte delle stelle mattutine
La luna e la posta
L'insaziabile X, il dolore delirante,
‐ la luna Sittle La
Pottle, teh, teh, teh, ‐
I poeti in vecchie stanze gufose
che scrivono curvi parole
sanno che le parole furono inventate
perché il nulla era nulla
Usando le parole, usate le parole,
le X e gli spazi vuoti
E la pagina bianca dell'Imperatore
E l'ultimo dei Tori
Prima che la primavera si metta in moto
Sono una montagna di nulla
di cui volenti o nolenti disponiamo
Così di notte contratteremo
nel mercato delle parole
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Voglio essere considerato un poeta jazz che suona un lungo blues in una jam session d'una domenica pomeriggio.