Cade, la goccia, cade.
Si fa strada tra irti ostacoli
e scivola quando può
tra la materia più varia.
Cade, la goccia, cade.
Spera che il cammino
sia privo di trappole
che ne fermino la corsa.
Cade, la goccia, cade.
Si spezza, si riunisce,
perde del suo per strada.
E quando sarà arrivata
non sarà più lei,
ma l'opaca figura
che il tempo ha disegnato.
Cade, la goccia, cade.
Non saprà mai cosa l'attende,
ed inutile è chiederselo,
ciò che l'aspetta
arriverà comunque.
8 novembre 2011
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Il passato è parte di noi, ma come dice la parola stessa è "passato", fuoriuscito dalla nostra realtà che è il presente. Non dobbiamo mai permettere ad esso di interagire col presente, o rischiamo di rovinare ciò che andiamo costruendo con fatica. Esso è parte di ciò che siamo, ma ha svolto la sua funzione, è inutile e dannoso renderlo attuale. Staccarsi da ciò che è dietro di noi è l'arma vincente per aggrapparsi a quello che abbiamo di fronte.