Cade, la goccia, cade.
Si fa strada tra irti ostacoli
e scivola quando può
tra la materia più varia.
Cade, la goccia, cade.
Spera che il cammino
sia privo di trappole
che ne fermino la corsa.
Cade, la goccia, cade.
Si spezza, si riunisce,
perde del suo per strada.
E quando sarà arrivata
non sarà più lei,
ma l'opaca figura
che il tempo ha disegnato.
Cade, la goccia, cade.
Non saprà mai cosa l'attende,
ed inutile è chiederselo,
ciò che l'aspetta
arriverà comunque.
8 novembre 2011
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