Parole, mondatemi dal suo inganno.
Venite alla pagina come ad una veglia:
troverete il mio cuore cerato dalla fine.
Parole, tenetevi in un abbraccio nero
contro la falla che mi guida a morte,
coagulate alla mia bocca lo spasmo
dell'abbandono in un'ultima smorfia.
Accorrete a vedere come spira l'amore
che non poteva appartenermi, se non in un solco d'inchiostro,
che non era stato fatto per me se non per squarciarmi
il petto con un verso appuntito.
9 novembre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Alcune cose sono nascoste così bene da essere trovate facilmente