Cosa devo imparare?
Cosa mi volete dire?
Mi obbligate a contorcere la mia essenza.
Per cosa?
Ci sarà mai una risposta
a queste saltuarie frustate
che scandiscono il tempo e i miei anni?
Forse i numeri primi sono la risposta per me:
divisibili solo per se stessi.
24 luglio 2006
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Le mura di Platone
di Stefania Barbieri
Piccoli aghi pungono il mio viso,
piacere della pelle,
arrivano da terre percorse e vissute, (…)