Calici di lontananza

E bevo calici di lontananza
quando le vene pesano d'amaro
ed impregnano ogni fibra della pelle
e il sangue pulsa fra la testa e il cuore.

E nell' eternità delle giornate
scandite dal vento che solenne tende
le vele in mare mentre la prua solca
l'onda alta tra fremiti di spuma

m'arriva l'eco di suoni dalla spiaggia,
di un tempo inafferrabile ed etereo
e intreccio nodi e suoni di memorie
dentro il petto che pulsa di ricordi.

E mentre spruzzi arrivano sul volto
sento il sale che brucia le ferite
ed intreccio le dita dentro spazi
che infiniti vanno oltre l'orizzonte .