Come straccio
su pavimento sdrucciolevole
muovo lentamente le emozioni
in apnea da dolore
e l'inconsistenza degli attimi
si fa greve
come eutanasia di sorrisi
tra le bombe di Gaza.
Cammino
mano nella mano
con la mia solitudine
a cui chiedo scusa
per quei fugaci solstizi amorosi
che scuotono l'anima
e genuflettono amplessi
all'anarchia della passione.
Tra le tenebre
con gli occhi accecati dal sole.
14 agosto 2025
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