Sono triste se sei triste,
e non perché mi senta causa, forse in parte,
ma perché la tristezza è tua da sempre,
ed anche se potessi grattarla via,
sarebbe un graffio momentaneo.
Se pensi sia cattivo o fatto in pietra,
convincitene bene, perché lo sono
quanto tu vuoi che io lo sia,
quel tanto che basta per
essere maledetto al posto tuo,
il destino le carte le ha rimesse,
qui non si bara,
giochiamocele senza ipocrisie.
17 marzo 2007
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