Una strada immersa nel silenzio,
cumuli bianchi ai lati,
calde nuvole escono dalle nari.
Percorro il soffice manto,
lunga sequela di orme,
forme sulla candida perfezione.
Alzo lo sguardo,
spade di ghiaccio pendono,
lucenti riflessi dai cornicioni.
Battiti d'ala improvvisi,
risa oltre immacolate siepi,
voci di gioia nel freddo calore.
18 febbraio 2012
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Lo stolto vede, sente, parla,
il saggio guarda, ascolta, dice.
(scritto su ispirazione di "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare il 14-03-2004, ore 10,45)