Veloce il mio cuore corre diritto alla meta, come una freccia scoccata dall'arcere più furbo, costante corre nell'aria, ardente cresce nel petto della vittima prescelta.
Tu donna dall'animo diretto, con parole taglienti mi ferisci nell'animo, dolorosi i colpi inferti, dolorosa l'ardua ripresa.
Apri gli occhi e sottera l'ascia di guerra che un giorno ti fu d'aiuto, la guerra che tanto ci divise, adesso ci congiunge.
28 gennaio 2009
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La politica non è altro che la maschera dei perdenti, e la tomba dei vincenti.