Vibra dolce la viola
e sa di buio sul palato
e di contemplazione
della tua nudità austera
sotto la luna assassina.
Mi piego
sognante sul manico
ad intonar pensieri
pendenti dai riccioli
aspri come raspi
che dalla mia chioma
cadono e molleggiano
come prolungamenti
ribelli di te.
(Sei lietmotiv
proiezione ortogonale
delle stelle,
concerto grosso
che intona la mia pelle).
24 gennaio 2013
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Ogni lacrima che versi è una goccia di veleno in meno dentro di te.