Mi sento come Alice nel paese delle meraviglie, un dilatarsi eterno, un rimpicciolirsi denso, frutto di marchingegno antico.
Di pancia, rido. Di pancia, sento. Di pancia, amo.
Contro ogni logica, ogni improbabile occasione si presenta, e mi chiede di prendere parte ad una festa.
Il vento si è alzato, il salvavita è scattato, la corrente ha riempito l'aria, ha bruciato tutti i legacci, e ha invaso i circuiti elettrici del mio solito andare.
22 giugno 2025
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Maledetto il tempo che mi fa arrivare in ritardo e benedetto quello a cui dedico il mio tempo