Bello è questo sentimento,
forse puro,
lo conservo come un fiore
tra le pagine di un diario,
lo accarezzo come fosse
seta o raggi di sole,
lo respiro nella sua essenza riposta.
Egli mi offrirà
porpore e trine
per abbellire
il cuore.
Dal libro “Fiori di campo” 1993, rieditato 2011
13 febbraio 2015
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Non è vero che chi legge ha la testa tra le nuvole. Tutt’altro. Ma il poeta non può più stare solo nella sua torre a rimirare il cielo. Deve sporcare di fango i suoi passi, e raccogliere il respiro del mondo.