Imperscrutabile follia,
dell'assenza di non vedere
quel mancato sfiorarsi,
quella voce
che non chiama.
L'ansia
di non poter condividere
di non poter sentire
l'odore della pelle.
Il sangue che pulsa
nelle vene
compagno
di questo dolore
di quest'inganno
deturpatore.
L'ira che scavalca
con grande maestria
il bene.
Quel bene funesto
che si allontana:
vorresti afferrarlo
per la coda
ma come un gatto
schizza via velocemente.
copyright di Anna Maria Barletta 2012@
12 settembre 2012
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