stormiscono oche
cacciate dal vento
sovrano.
in rabbocchi
ricompensati
d'adombrati disappunti
che s'inchinano
affaticati
e soffocano l'inchiostro
accompagnato
dalla folla.
dietro la staccionata
che separa
salici selvatici
e stormi di crisantemi
spediti dall'aldilà.
salgo nel frastuono
incurante
delle ciglia tristi.
e scordo
nel padiglione
degli opposti
la fluttuante trincea
degl'esitantii.
14 febbraio 2015
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