Dicembre duemilaventicinque

Me ne vado coi pensieri
rifioriti
per le strade di un Natale
che sta per arrivare,
con la sua sacralità
che non è nelle vetrine,
ma nelle pietre
di un campanile
che suona da lontano
le sue campane.
L'odore dell'inverno
l'ho imparato ad amare,
indosso il mio cappello
e mi sembra
di lasciare indietro
tutto quello
che mi ha reso in ombra
il cuore,
ma anche in una caverna
buia,
si può immaginare il sole.