Dietro le porte anguste
degli affanni
c'è un uomo con i suoi anni,
che chiama se stesso
vigliacco,
che crede che si sia perso,
rinunciando alla brezza
che voleva sentire addosso,
rinunciando a quella brama
antica di vita,
che ha riposto dentro
un cassetto.
Dietro quelle porte
quell'uomo è in lacrime
ed il suo amore,
teso e involontario,
è ancora evidente
e nei suoi occhi allo specchio
sfiora la verità che ha dentro.
26 luglio 2020
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Scrivo per non dimenticare parole che vanno controcorrente, mentre io resto in silenzio davanti al tuo ricordo.