Il fiore giace sulla sponda del fiume.
Mostra con naturalità la sua mansueta bellezza,
solo,
circondato da fasci di erba selvatica.
Un’onda si eleva al cielo.
Cerco di salvarlo
Ma vano è il mio tentativo.
Così viene estirpata la sua radice
E viene travolto dal violento flusso dell’acqua,
generata dalla sorgente dell’ipocrisia,
Eliminato perché troppo scomodo,
troppo bello fra quell’erbaccia
frivola e senza significato.
18 aprile 2011
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