Anch’io di queste notti guardo al cielo.
Del tempo mio le fitte nebbie scanso
e le nubi ‐ inopportune al mio presepe ‐
e le piogge di un acido dicembre.
E cerco stella ch’anima rischiari,
lembo di coda che mi posizioni
dentro il sentiero che so complicato
verso la grotta che calda mi accolga.
Oro non ho, né incenso, né mirra.
Porto con me i segreti del cuore,
i sorrisi non del tutto capiti.
Sono i miei doni per questo Natale.
24 dicembre 2021
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Viaggiando nei sentieri dell’anima, mai mi accorgo delle azzurre distese ai bordi. Che stupido!
(Anno di stesura 2008)