Parlo di te come di un Ulisse
partito per terre lontane,
nel mentre alla gente
racconto di me di una Penelope
che sulle trame delle bugie,
tesse il tuo ritorno…
Parlo di te
come di un ciuffo di saponaria
sbocciato in primavera
sulla nera tiepida lava,
nel mentre ai miei pretendenti,
racconto di me
d’un sentiero tra il caprifoglio
asfaltato
solo per il tuo cammino…
Parlo di noi
come di un anello di collana
mai separato dalle sue maglie,
nel mentre racconto al mio cuore
la storia d'una bimba
rimasta orfana d'amore.
Parlo di te
come di una lacrima
mai asciugata
nel mentre sarta bugiarda,
cucio sorrisi alla malasorte.
23 novembre 2025
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Con il pianto delle stelle
di Giovanna Malara
Mi butto tra la folla
cercando tra gli sguardi
uno che un po mi somigli.
Sogno(…)