Eco tra le fessure

Ognuno dice la sua, aggrappato a una speranza sfilacciata
tra le fessure dei cortili putrefatti, dove l’umido sa di tempo che non torna.
Si muovono sensazioni discordanti, spirali di pensieri mai allineati
voci che si scontrano nell'affanno di avere ragione.
Ma chi può dirlo, chi respira davvero l’affondo dell’altro? Si respira
sì, ma cosa? La verità che scotta, o la giustizia che tace?
E intanto i dubbi ci accarezzano il mento, ci tengono a galla
come foglie d’autunno, sull’acqua sporca di una coscienza stanca.
Sarà domani ancora sole o solo un’eco d’arancio tra le nuvole in fuga?