Prendimi nel sonno,
accarezzami docile,
come madre che ama,
baciami le guance.
Lasciati osservare,
mentre splendida te ne vai,
lasciando inermi
le mie spoglie nelle coltri.
Rossi capelli e fiamme
avvolgono il mio cuore,
sottili nodi che si riproducono
come un tumore nell'anima.
Affrancami
da questa vita mortale,
lascia che la crisalide muti
e voli libera l’anima
splendente di nera bellezza
di ali di farfalla!
25 aprile 2013
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Tra le cose che avrei dovuto dirti c'è: Se la bellezza fosse un giardino tu ne saresti la rosa! Ma le pagine acide dei social network me l'hanno impedito.